Stegal67 Blog

Monday, April 11, 2011

Questi sono i viaggi dell'astronave Stegal-prise, durante la sua missione ventennale diretta all'esplorazione di strani e nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di orienteering e di nuove civiltà. Fino ad arrivare là dove nessun tracciatore avrebbe mai pensato di posare una lanterna...

Diario di bordo del Capitano Stegal. Data astrale 20110411.

Prima di aggiungere una pagina al mio diario, è solo doveroso da parte mia ringraziare chi ha aggiunto un commento ai due o tre post precedenti e chi, in questi ultimi due giorni, mi ha detto di persona alcune parole che ho apprezzato tantissimo.

Anticipo il finale, spiegando che in questo momento NON sto leggendo i commenti anche se c’è qualcuno che mi aggiorna costantemente, mi dice chi scrive e mi dice cosa scrive. Dopo aver ricevuto settimana scorsa delle mail veramente brutte, di reazione ho scritto quello che pensavo; poi sono stato male, fisicamente, per alcuni commenti. Sono tornato a casa dall’ufficio in lacrime, sconvolto. Sono stato male il giorno successivo e non ho potuto lavorare.

Mentre Marco G., via sms, mi aggiornava sui commenti che seguivano e sul fatto che stava succedendo un po’ di tutto, ho deciso che per qualche tempo ancora non sarei andato a leggere quei commenti. Mi scuso quindi con chi ha impiegato parte del suo tempo per collegarsi al blog, scrivere qualcosa; non ho ancora potuto ringraziare nessuno personalmente ma, come scritto sopra, so chi ha lasciato una firma e so cosa ha scritto.

Sugli anonimi... mi scuso anche con loro. Ho colto alcuni segnali circa il fatto che il mio comportamento, sia sui campi di gara che fuori, può far pensare che io abbia qualche potere e che non lo stia usando a beneficio di tutti, o qualche privilegio che non merito (non ho poteri, e credo che l’unico privilegio sia quello di correre le gare all’alba quando mi viene proposto di fare lo speaker). Forse chi scrive sotto anonimato o mi manda mail da caselle inesistenti (o che vogliono far pensare che il mittente sia un altro!, e questo è davvero brutto) pensa che io sia un bruto sanguinario che non vede l’ora di vendicarsi... e che l’anonimato sia anche una forma di protezione.

Posso dire solo due cose. La prima è: ho smesso di giocare a pallacanestro e di fare male da 19 anni. La seconda è: grazie a tutti. Avrò presto l’occasione di abbracciare tante persone. Ci vediamo prestissimo!

Quanta strada nei miei sandali? Quanta ne avrà fatta Bartali... E quanta ne avrò fatta io durante il week-end candidato ad essere il più caldo dell’anno?

Milano (Gratosoglio) – Alzate Brianza – Monticello Brianza - Milano (Gratosoglio) – Mezzago - Milano (Gratosoglio) – Bollate - Milano (Gratosoglio).

Google Maps dive 252 km in 5 ore e 23 minuti, ma ho il sospetto che bari...

1) sabato mattina. Tre ore sotto il rabattone del sole con il buon Luigi Penati a “suggerire” (poiché non sono tracciatore e non ho titoli!) alcune possibili posature per la gara di trail-O che andrà in scena giovedì 14 aprile per i GSS regionali. Tre ore durante le quali, per la gioia di Luigi, mi sono trasformato in un Satana sadico, nel Dottor Mabuse, nella Susi dei quesiti della Settimana Enigmistica (ma il maglione a rigone nere sarebbe stato improponibile nell’afa dei 30 gradi)... Tre ore durante le quali Luigi ha adattato la carta alle mie peripezie mentali (anche lui le ha chiamate in un altro modo...), contando passi sommando passi sottraendo passi, mettendo lanterne al lato sud-est dell’oggetto più a nord-ovest con linea di visuale da zenit a nadir e chi più ne ha più ne metta. Alla fine, ero fuso!

(la carta con il tracciato, ovviamente, comparirà solo dopo la gara, per la gioia e temo le risate degli amici trail-oisti veri)

2) sabato pomeriggio. Trasferimento a Monticello Brianza per partecipare (e ci sono sempre 30 gradi) alla promozionale della Polisportiva Besanese. Spettacolo al banco di iscrizione dove hanno fatto la fila almeno un centinaio di esordienti totali che vanno a rimpinguare le fila di coloro i quali, grazie alla “corazzata lombarda bianco-rossa”, conoscono ed hanno praticato l’orienteering. Un buon allenamento, sui tracciati di Jacopo Benini e l’impianto cartografico di Remo Madella. Unico rammarico da parte mia: ero completamente svuotato di energie, diciamo pure disidratato. Il che mi ha provocato una “cotta” micidiale sulla altrettanto micidiale salitazza 7-8-9-10 (Jacopo, me la pagherai!). Purtroppo il paese si chiama “Monticello” e non “Pianuricello”...

Ma arriviamo al clou della giornata! Finisco la prova, veramente stanco, e mi fermo qualche minuto accanto all’arrivo che è a pochi metri dalla partenza. E qui sento una voce che dice: “Ancora qualche metro, raggiungevo anche il grasso...”. Mi guardo attorno e capisco che stanno parlando di me. “IL GRASSO” SONO IO!!! Ho continuato a compiangermi con gli amici per tutto il pomeriggio, durante la serata di sabato ed anche la domenica mattina e pomeriggio. E non mi è ancora passata. Non so se ri-incontrerò il fellone, ma lo aspetto nel bosco!

3) domenica mattina. Mezzago, gara promozionale made by FitMonza valida per il Trofeo Centri Storici Lombardi. Metto qui sul blog la cartina in bianco e nero perchè c’è un chiaro “riproduzione riservata” sulla carta di gara e non vorrei combinare altri guai.

A Mezzago avevo già corso l’anno scorso, papà Grassi infatti ricordava bene un mio commento “il paese andrebbe benissimo per una gara di trail-O”; così sui due piedi vorrei dire che mi sono piaciuti un po’ di più i tracciati dell’anno scorso, erano un po’ più labirintici e che sfruttavano di più il piccolo parchetto nella parte nord della carta dove infatti qualcuno si era perso...

Ma, almeno a me, va benissimo così. Anche questa gara ha avuto il pregio di portare tantissimi ragazzi del posto a cimentarsi con cartina e bussola... secondo me, oltre a sostenere per quanto possiamo chi si cimenta ad alto e altissimo livello, occorre andare avanti anche su questa strada perchè (sempre secondo la mia modesta opinione) se mai un giorno l’orienteering si imporrà come sport in Italia non sarà durante la mia generazione, e neanche durante quella dopo o dopo ancora. Probabilmente sarà la generazione di coloro che muovono ora i primi passi in cartina...

4) ... e a proposito di “primi passi”, domenica pomeriggio è stato il momento per salutare come si deve l’arrivo di ... chissà???... alcuni nuovi orientisti. Se vorranno esserlo. E se non lo vorranno, non ho dubbi che saranno degli ottimi sportivi, perchè i rispettivi genitori lo sono stati e lo sono ancora, e buon sangue non mente. Auguri ai genitori di Dario e Caterina! Ed auguri anche a Dario e Caterina, che non sanno ancora il pericolo che corrono... un domani potrebbero vedere papà e mamma proporre loro il fatidico “ma non vorresti anche tu provare a venire nel bosco con noi?”.

3 Comments:

At 11:19 AM, Anonymous rusky said...

Stegal, certo che tu te le vai a cercare! abbiamo appena finito di sminuire il tuo ruolo che tu stesso, nell'ultimo post non riconosci, e cosa mi vai a scrivere? che hai preparato il trailO (senza averne i titoli) niente meno che col PRESIDENTE della Provincia! e poi ti meravigli che ti scrivano "la tua voce arriva molto in alto..."

 
At 11:50 AM, Blogger Stefano said...

si... lo so... sono incorreggibile! :-)

 
At 9:58 PM, Anonymous Giorgio said...

mmmhhh.... secondo me hai sbagliato scelta di percorso

nella tratta gratosoglio-mezzago conveniva fare la tangenziale ovest e non attraversare milano!

Ciao Stefano, sempre in gamba!

 

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