Stegal67 Blog

Tuesday, December 30, 2014

Lo TSEB ed il BEST del 2015 di Stegal

Un altro anno sportivo va in soffitta e, come nelle tradizioni delle migliori pubblicazioni sportive, in mancanza d’altro la prassi è quella di andare a ripercorrere i momenti più significativi dei 365 giorni appena trascorsi. Oddio. “In mancanza d’altro” proprio no!

Altrove c’è infatti l’oriblogger più medagliato d’Italia (se dico “più letto” vuole vedere i dati Auditel) che già intreccia tenzoni valide per il 2015 sul filo dei secondi con i giovani virgulti del Trentino; per i giovani indiani delle pianure dell’Arizona, la condizione necessaria per il passaggio allo status di guerriero è la vittoria su una belva feroce… i ragazzi delle montagne a sud dell’Alto Adige, invece, devono andare a misurarsi con le gambe magiche del suddetto oriblogger, e solo dopo aver portato a casa qualche vittoria potranno acquisire lo status di Elite.

In un altro Altrove la oriblogger italiana che vanta in maggior numero di tentativi di imitazione ha appena completato una saga di fantascienza che, al confronto, quella di Guerre Stellari o di Star Trek è una telenovela per casalinghe disperate.

Dopo aver apprezzato ancora una volta il titolo che Dario P. ha partorito per descrivere la sua annata sportiva, dopo aver rosicato per le sue vittorie e le sue medaglie, dopo aver infine un po’ invidiato persino l’ennesima targa che Larrycette ha portato a casa come dominatrice del campionato regionale categoria WC, potevo forse io esimermi dal raccontare per sommi capi la MIA stagione sportiva? 2014?

Si. Potevo. Ma questo avrebbe significato il racconto passo per passo della mia “Stramoncucco” di domenica scorsa, cioè quello che è successo tra questo momento qui…


(partenza… si vede che sono bello pulito e tonico?)

... e questo momento qui:


(arrivo, con il mio “allenatore”… si vede che la faccia è congelata dai -7 della tundra gelida nella quale ho corso per 72 minuti?)

Dal momento che la cosa risulterebbe abbastanza pallosa (e non ditelo a me che quei 72 minuti li ho corsi…  meno male che avevo l’ipod), palla per palla mi metto a raccontare il mio TSEB e BEST dell’anno 2014, con la solita avvertenza che TSEB non significa che la gara non mi è piaciuta perché “la carta non era stampata in pretex aerospaziale con colori approvati dalla NASA”, non significa “c’era un angolo acuto che il tracciatore avrebbe potuto facilmente evitare appoggiandosi al limite di vegetazione descritto dalla curva ausiliaria…”, non significa “nella tabella delle percorrenze il 7,2711% dei percorsi risulta il 3,1978% più lungo di quanto vuole l’AI-O-EF”, ma significa solo che nel bosco di Heidi o nel parcheggio del supermarket dove abbiamo corso quella tal volta IO solo IO nient’altro che IO non sono riuscito a dare il massimo.

Allo stesso modo BEST non significa “quella volta che ho vinto il Mondiale con 7 minuti di vantaggio ma, no, la gara perfetta non l’ho mai corsa in vita mia”, non significa “per mio grande tripudio il regolamento della gara copriva 6 facciate A4 belle fitte, scritte in Comic Sans corpo 8”, non significa “Bellotto è in cima al mondo ma se non c’era il co-speaker che sparava vaccate a raffica…”, ma significa soltanto che in quelle rare occasioni persino l’impiegato panzottello è riuscito a esprimere il suo meglio, e chi se ne catafotte se il suo nome è all’ultimo posto in classifica!

Numeri numeri numeri alla mano: 63 gare ufficiali, 32 volte speaker! Il 50,8% delle volte in cui ho corso, ero anche speaker. Il che fa, solo come speaker, un totale di 141 volte corridore su 142 gare come speaker!!! Una leggera postilla è d’uopo: non ho corso ovviamente le gare dei Mondiali di cui sono stato speaker, sennò ero ancora a Campomulo a cercare il punto 6 con Gueorgiou; però ai WOC ho corso tutte le 5 tappe della multi-days e le due garette open per tutti, quindi mi sento tranquillo: ogni volta che ho fatto lo speaker, ho gareggiato!

Sempre numeri numeri numeri: 0 vittorie. 0 secondi posti. 0 terzi posti. Una costanza di rendimento come nemmeno un titolo di stato greco! Ho corso in Open, in MElite anche se il delegato tecnico cattivissimo ha cercato di impedirmelo fino all’ultimo, in MA in M35, in M40, in M45 (purtroppo), in WElite (Monte Bondone) e in W20 (5 volte). Ovviamente negli ultimi due casi il mio nome compare solo nel mio personalissimo cartellino, e per fortuna perché ho preso solo mazzate!


La POT EVIF delle mie gare TSEB:

Menzioni disonorevoli per la mia gara ai Campionati Italiani Sprint di Sopramonte (in debito di ossigeno già alla lanterna svedese), per la seconda manche dei Campionati regionali sprint a Ghemme (che potevo evitare di correre da tanto che ero già cotto) e per la seconda tappa del Lipica Open. Su quest’ultimo caso potrei parlare dell’unico momento del Lipica Open nel quale ho dimostrato un po’ di lucidità ritirandomi, per la gioia del barelliere dell’ambulanza che non voleva trasformarsi in coroner.

TSEB 5 per la middle al Monte Bondone, corsa in una WElite nella quale le WElite vere (a cominciare dal trio Comellini, Negri, Liparesi) mi hanno piallato di 20 minuti, e non basta più la scusa del bosco buio come il culo del tasso…

TSEB 4 per il sabato di Coppa Italia a Rovegno, nel quale mi sono divertito solo nella parte “flipper” di bosco ma nel quale le pendenze sui pascoli ed il fango sui sentieri me li sogno ancora di notte… e mi sveglio urlando!

TSEB 3 per il Campionato Italiano Individuale al Vezzena, dove le ho prese da tutti compreso il mio amico Attilio, trovando la 6 prima della 5, cercando per un quarto d’ora di troppo la 11 e infine vomitando l’anima sul “falsopiano” che dall’ultima lanterna portava al traguardo. Una persona che conosco, che già non ha alcun motivo per volermi bene, ha visto recentemente il mio arrivo in televisione e non ha pensato su due volte a dirmi su di tutto… la parola più carina era “ciccione”…

TSEB 2 per la gara middle alla Tre giorni del Cansiglio. Intendiamoci: fare il percorso, QUEL percorso, da solo nel bosco del Cansiglio, QUEL bosco nel quale le rocce le hanno tirate in giro con la dinamite, varrebbe la BEST place… però io ho impiegato 165 minuti, comprensivi di un quasi svenimento per la paura quando finalmente Roland Pin mi ha trovato! Giacomo Zagonel, decimo in classifica ma primo Elite al traguardo, meno di 50 minuti. Avrei voluto strozzarlo sul posto. Persino Wolgang Poetsch si è preso gioco di me…

TSEB 1 per la Coppa Italia a Barricata, e qui mi sento tanto unito al fratello PeTrotti! Correre nel “bosco dei boschi”, avere la fortuna di poterlo fare da solo all’alba e quindi prima della grandinata, per poi ritirarsi per manifesta incapacità orientistica dopo aver superato (con difficoltà) le parti veramente ostiche… il fatto che, una volta che mi sono mentalmente ritirato, ho deciso di finire ugualmente il percorso correndo le restanti 10 lanterne praticamente sotto la linea rossa non pareggia la delusione per il modo sciagurato con cui ho gestito l’attraversamento di uno degli impianti cartografici più belli d’Italia


La TOP FIVE delle mie gare BEST:

Prima le menzioni onorevoli: Forte Kerle per i Campionati Trentini Long, la gara del JTT attorno al bellissimo lago di Lavarone post WOC, il dedalo di sassi di Fontanigorda e l’ultima gara di TMO mass start a Tesserete.

BEST 5 per la Coppa Italia nella pineta di Clusone: una partenza sbagliatissima e la previsione (l’invito) a non andare al di là del ponte sulla provinciale a fare il loop che facevano solo gli Elite. E invece al di là del ponte ci sono andato, ho portato a casa le fascette come mi aveva chiesto il cattivone delegato tecnico,  sono tornato in un tempo decente e mi sono divertito un sacco nella parte di bosco attraversata da quel sentierino asfaltato che faceva molto “salita del Regensberg

BEST 4 per l’O-Ringen, la terza tappa dell’O-Ringen, quella con partenza dalla spiaggia sul Mar Baltico e l’arrivo sulla spiaggia del Mar Baltico dopo qualche chilometro tirato a mille sulle dune sabbiose della pineta fronte Baltico. L’O-Ringen è capace di proporre sempre una tappa unica e irripetibile, che ogni anno prende il posto nei ricordi della tappa unica ed irripetibile dell’edizione precedente. E’ bello esserci ed è bello, come ho cercato di farlo quest’anno, sforzarsi per correrla al massimo delle proprie possibilità

BEST 3 per la Coppa Italia di Laranza: “Prendi il percorso Elite e divertiti!”. Parole e musica di Thomas Widmann, orchestra guidata dal maestro Rudi Mair, canta l’Alpe di Siusi nel suo meraviglioso splendore dell’alba del 1° maggio. Ultimo ma “chissenefrega!” gridato a pieni polmoni.

BEST 2… eh! Sarà anche sul tetto del mondo, ma Cristian Bellotto un posto più grande di Val Giardini lo ha trovato sulla sua strada. Però Val Giardini è sempre quella dei miei sogni, dove ho corso alcune tra le gare più belle della mia carriera; non dimenticherò mai il momento nel quale, perso tra le rocce mentre cercavo una stupida buca invisibile sul percorso Elite del WRE, ho guardato tutto attorno a me e mi sono detto ad alta voce “Via tutte le rocce!”. E quelle sono sparite come per incanto (giuro! come in questa scena con Harry Vardon), lasciando visibile a 30 metri da me solo quella benedetta buca…

BEST 1 - ed era già scritto nel relativo pezzo sul blog – i 100 minuti meglio spesi dell’anno 2014: Pietralba, Arge Alp Individuale. Ci sono sempre Thomas Widmann e Rudi Mair, c’è il bosco con le fatine ed i coniglietti, c’è una ascesa per la direttissima fino a quota 1785 della Neuhutte, e poi c’è solo la sensazione di essere in Paradiso. Ringrazio fin d’ora il TOL che sta mettendo in piedi, solo a mio uso e consumo, la 6 giorni del Sud Tirolo prossima ventura. Pietralba ne è stato il prologo, un bellissimo, fantastico, memorabile, indimenticabile prologo.



Buone Feste e Auguri per un Felice 2015, pieno di vittorie per alcuni e ricco di divertimento per tutti. Perché “divertimento” non fa rima con “primo posto” ma per me è assai più soddisfacente.

4 Comments:

At 1:50 PM, Anonymous Larry said...

Ti trovo terribilmente smunto!

 
At 1:10 AM, Blogger Eddys said...

Non confondiamo le 4 regioni autonome con le 2 Province a Statuto Speciale ... E poi a fronte di 2 best in Sued Tirol ci sono 3 tseb in Trentino! Insomma il Trentino è il posto che piace meno di tutti a SteGal! Almeno per il 2014 :-)

 
At 4:36 PM, Blogger Stefano said...

Ecco che Eddy comincia a vendicarsi perché una volta l'ho definito "vecchio"! :-) Carissimo Eddy (il Mr. "Tal dei tali" di un altro blog): potessi correre ogni domenica in Trentino, ci sarebbero BEST e TSEB a profusione. Perché il Trentino, come il Sued Tyrol, va rispettato fino all'ultima goccia di sudore, e se capita come al Monte Bondone e al Vezzena che sembravo un cercatore di funghi... piovono anche TSEB: solo che sono io lo TSEB!

 
At 10:42 AM, Anonymous Anonymous said...

Oooo Ste'
da quand'è che le righe si sciolgono? Ma non si rompevano una volta?

 

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